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La Vetreria

 Fondata nel 1854 da sei fratelli, la Fratelli Toso fu una delle principali vetrerie artefici della ripresa e rinascita dell’arte vetraria nell’isola di Murano quale parte attiva di un importante processo di rinnovamento. Nei primi decenni di attività la produzione si basò soprattuto sull’imitazione dell’arte vetraria del passato, ma a partire dai primi anni del ‘900, alla produzione di soffiati e vetri classici si affiancò la riscoperta della murrina destinata a diventare il vero e proprio marchio di fabbrica della Fratelli Toso.

La Fratelli Toso fu una delle più grandi e produttive vetrerie dell’isola di Murano. La direzione artistica fu presa già alla fine degli anni ’20 da Ermanno Toso – nipote di uno dei sei fondatori – che mantenne la sua posizione fino alla fine degli anni ’60; con la direzione di Ermanno la produzione spaziò dai soffiati leggeri e lineari, tipici degli anni ’20, alle forme più massicce e pesanti preferite nel corso degli anni ’30 e ’40, senza però mai abbandonare la sperimentazione sulle murrine che raggiunse i migliori risultati a partire dagli anni ’50.

Dal 1948 Ermanno Toso fu affiancato dal pittore Pollio Perelda che disegnò a sua volta incredibili linee di vetri in murrina.

Fu Rosanna Toso l’ultima brillante direttrice artistica della Fratelli Toso prima della divisione aziendale negli anni ’80, unica donna a ricoprire un ruolo manageriale nell’azienda di famiglia. Sotto la sua direzione, a partire dagli anni ’60, collaborarono come designer anche i figli di Ermanno Toso, gli architetti Giusto e Renato Toso.